Quando hanno saputo dei disastri che hanno colpito la provincia di Belluno, poco dopo che anche i media nazionali hanno cominciato a parlarne, i ragazzi della pro loco di San Giovanni Lipioni si sono subito attivati. Da quando il 33enne Mattia Rossi è diventato il presidente, 6 anni fa, l’attività dell’associazione nata per rappresentare un borgo di 150 anime in provincia di Chieti, al confine con il Molise, è orientata molto ad aiutare le altre piccole comunità che come la loro, o come la nostra, hanno bisogno di aiuto per sopravvivere.
«L’intenzione è stata subito quella di dare una mano a una realtà delle vostre zone colpite dall’alluvione», racconta con entusiasmo, «parlando con una cara amica che ora vive in Molise ho scoperto su internet il bel lavoro delle ragazze di DDolomiti e le ho subito contattate». La più giovane, Claudia Soppelsa, risiede nella frazione di Santa Maria delle Grazie che fa parte del Comune di Rocca Pietore, uno dei maggiormente colpiti dall’alluvione del 29 ottobre. Alla richiesta di Rossi, la segnalazione è ricaduta sulla famiglia Treve, titolare dell’hotel Sasso Bianco che si trova proprio là, alla destra della passerella che conduce oltre le sponde del Cordevole, nel paesello poco sopra Alleghe. L’attività è stata pesantemente colpita dall’alluvione e quest’inverno dovrà restare chiusa, costringendo Angelo e Milly Pezzè, assieme ai figli piccoli Elisa e Sebastian, a trasferirsi. Per aiutarli a rimettersi in piedi, la pro loco ha dedicato a loro la tombolata del 29 dicembre 2018, alla quale hanno partecipato oltre 250 persone.
«Abbiamo raccolto 2060 euro che abbiamo già girato alla famiglia bellunese attraverso un bonifico», anticipa il presidente, «quest’anno abbiamo messo in palio 124 premi di altrettanti sponsor, la metà dei quali provenienti dal Molise. Tutti erano consapevoli che avremmo aiutato una famiglia di imprenditori in difficoltà e la partecipazione è stata eccezionale». Mattia ha vissuto l’Aquila in prima persona e ha deciso, dopo aver visto con i propri occhi non solo tanta solidarietà, ma anche molti abusi e scorrettezze, di mettersi in campo in prima persona per aiutare chi ha più bisogno. La pro loco chietina, arroccata alle pendici degli Appennini abruzzesi e impegnata da sempre in una dura lotta contro lo spopolamento, negli anni ha fatto sentire la sua vicinanza al Comune di Bitti (Nuoro), a una famiglia della zona, a due bambini di Amatrice rimasti orfani, alla casa famiglia “Manuela” di Campli (Teramo) e alla sua stessa parrocchia che, guarda caso, è intitolata anch’essa a “Santa Maria delle Grazie”.
La consegna della lettera con cui la pro loco paesana annunciava l’intenzione di aiutare la famiglia Treve è stata fatta a margine dello show cooking per imparare a fare la torta di Iginio Massari “La Rinascita delle Dolomiti” del 22 dicembre al Pineta Pastry Hotel di Rocca Pietore.