Siamo Claudia e Paola e, come molti di voi (speriamo) sapranno, abbiamo lanciato da qualche mese una guida turistica da noi scritta e dedicata a 45 apicoltori, malghe, aziende agricole biologiche, piccoli allevatori ed agriturismi delle Dolomiti Bellunesi. L’abbiamo chiamata “Custodi del Territorio: la prima guida d’eccellenza degli agricoltori Dolomitici“, chiamando “Custodi” tutti quei piccoli imprenditori che grazie al loro lavoro nascosto dai riflettori contribuiscono ogni giorno a mantenere vivo, curato ed autentico il nostro territorio montano e “d’eccellenza” perchè molto spesso si tratta davvero di realtà che producono prodotti superiori sia sotto il profilo nutrizionale che organolettico.
Noi la definiamo la guida del “turista consapevole”, cioè di quel tipo di turista che è consapevole della fragilità della montagna, delle sue fatiche e della necessità di proteggerla per le generazioni future.
La scrittura di questa guida ha richiesto un anno di lavoro da parte nostra e di altre decine di collaboratori (Katia Tormen, Sally Olivier e Nicola Dall’Agnol in primis), nella cura delle interviste perosonalizzate fatte ad ognuna delle aziende agricole, nella scelta delle fotografie migliori, della grafica, degli inserti culturali, delle escursioni abbinate e degli articoli scientifici.
Per poterla acquistare potete fare riferimento al nostro servizio di spedizione online, che abbiamo personalmente deciso di gestire in autonomia affidandoci ad un corriere privato Italiano, una realtà che abbiamo verificato essere giovane e professionale. Potete riceverlo direttamente a casa vostra in tutta Italia in 3-5 giorni lavorativi con spedizione tracciata.
Sarebbe stato mille volte più semplice affidarci interamente all’e-commerce di Amazon? Assolutamente sì, ma non ci sembrava coerente con i valori e gli obiettivi del nostro progetto. Non ci sembrava coerente contribuire ulteriormente al fatturato di un’azienda che da sola detiene il 75% del mercato mondiale di commercio online e i cui fattorini spesso continuano a denunciare carichi di lavoro insostenibili, in cui a contare è solo la velocità (si parla di 3 minuti a consegna) e le condizioni di lavoro vengono decise da un algoritmo. Persino il mercato sel “self-publishing”, ovvero di tutti i cosiddetti “scrittori indipendenti” è in realtà fagocitato per buona parte da Amazon Kindle.
Con questo vogliamo negare che il mercato e il mondo del lavoro sono irreversibilmente cambiati e che è necessario stare al passo? Certo che no, semplicemente pensiamo che se innovazione deve significare perdita di dignità, appiattimento e ricatto per molte persone, noi in questo caso, nel nostro piccolo, abbiamo preferito starne fuori.
Se anche tu condividi le nostre idee, acquista una copia della guida!